Denise Pardo, LíEspresso 19/10/2000, 19 ottobre 2000
«E la raccomandazione più curiosa? Fu di tipo calcistico. Successe così: ero presente al ”Processo del lunedì” di Aldo Biscardi quando Dino Viola, presidente della Roma, affermò sparato in diretta che Falcao aveva appena firmato il contratto
«E la raccomandazione più curiosa? Fu di tipo calcistico. Successe così: ero presente al ”Processo del lunedì” di Aldo Biscardi quando Dino Viola, presidente della Roma, affermò sparato in diretta che Falcao aveva appena firmato il contratto. Finita la trasmissione gli chiesi conferma. E lui: ”Sì, ho chiuso. Quasi”. Io rabbrividii pensando che se il giocatore ci avesse ripensato, tutti avrebbero creduto che io tenevo bordone a Viola. E allora? Cercai di premere sul procuratore di Falcao, un tizio che aveva un nome straordinario, Cristoforo Colombo. A sua volta, lui mi rimandò alla madre del giocatore. Così feci. Le raccomandai Dino Viola e, en passant, le dissi che anche il Papa si aspettava che Falcao firmasse. Non era proprio una bugia ma insomma... Era però vero che Paolo VI ricevendo la Roma su suggerimento di Monsignor Angelini, acceso tifoso, si era informato sul contratto di Falcao» (Giulio Andreotti).