Carlo Rossella Amica 42/43 25/10/2000, 25 ottobre 2000
«Mi sono innamorata del mio professore di greco. Ho diciotto anni e faccio la terza liceo in una città di provincia
«Mi sono innamorata del mio professore di greco. Ho diciotto anni e faccio la terza liceo in una città di provincia. Tutti mi conoscono. Lui mi guarda durante le lezioni. Io non gli tolgo mai gli occhi di dosso, soprattutto quando legge, o recita a memoria certe stupende poesie. Non oserei mai fare un passo avanti. Né lui lo farà. Ha ventinove anni... Non vedo l’ora che passino questi mesi. Poi, in estate, quando io sarò una ragazza libera e lui un mio ex professore, andrò all’attacco. Mi sono confidata con mia madre. Mi ha detto che una bella ragazza come me non può perdere tempo con uno che guadagna due milioni al mese... sua madre ad avere ragione e non il ministro della pubblica istruzione De Mauro. I professori guadagnano troppo poco e quindi rischiano di restare zitelli. Lei però sia generosa, non si lasci travolgere dal realismo della mamma. Si butti» (Carlo Rossella, su ”Amica”, alla lettrice Loredana di Biella).