Vittorio Zucconi, la Repubblica 3/11/2000, 3 novembre 2000
La Casa Bianca fu voluta da George Washington che però non fece in tempo a trasferirsi ultimati i lavori
La Casa Bianca fu voluta da George Washington che però non fece in tempo a trasferirsi ultimati i lavori. Ci andò il suo successore, James Adams, con la moglie, la first lady Abigail. Era il primo novembre di 200 anni fa. La Casa Bianca è parzialmente visitabile dal pubblico tutti i giorni. Gore o Bush saranno gli inquilini numero 43. Il numero medio giornaliero di visitatori è seimila, circa due milioni l’anno. Il prato, nove ettari di estensione, è disseminato di sensori elettronici contro gli intrusi. La facciata esterna è stata ridipinta in tutto 54 volte. I lavori di costruzione dell’edificio durarono dieci anni, furono in gran parte realizzati da scalpellini scozzesi e, a livelli più bassi di manovalanza, da schiavi neri. Poteva essere costruita più rapidamente ma il Congresso lesinava fondi perché convinto che non ci fosse bisogno di «una reggia pagata dai contribuenti». Questo ne spiega la modestia. Thomas Jefferson dovette faticare non poco per avere il permesso di sostituire con una stufa il forno aperto che affumicava le pareti. Ma nel 1812 la Casa Bianca fu incendiata dagli inglesi. Solo nel 1835 ebbe gabinetti interni e 18 anni dopo l’acqua calda corrente. Rutheford Jones strappò al Congresso la concessione di una linea telefonica. La ottenne nel 1879, col numero uno. L’ala occidentale, quella dello studio ovale, esiste solo da cinquanta anni. Nel periodo della Guerra Fredda sono stati costruiti rifugi antiatomici sotterranei. Era il 1962, l’anno della crisi di Cuba, quando Kennedy, temendo una ritorsione atomica, vi fece scendere i famigliari. Attualmente le persone in servizio sono 64, tra valletti, camerieri eccetera. Ogni 28 anni viene nominato un nuovo maggiordomo capo. Le stanze sono 17, dallo spogliatoio della first lady, terzo piano a sinistra per chi guarda da fuori, alla sala del Vermeil, pian terreno, lato destro. Giovanni Paolo II è l’unico pontefice ad averci messo piede. Per finanziare la campagna elettorale della rielezione Clinton ha permesso che la stanza da letto venisse visitata, a pagamento .