la Repubblica del 04/06/01 a pagina 20., 4 giugno 2001
Il Cnr e l’Università della Tuscia di Viterbo hanno realizzato un nuovo tipo di carta utilizzando i residui delle colture di mais, grano, cotone, riso, palma da cocco, ginestra, kenaf e sorgo da fibra
Il Cnr e l’Università della Tuscia di Viterbo hanno realizzato un nuovo tipo di carta utilizzando i residui delle colture di mais, grano, cotone, riso, palma da cocco, ginestra, kenaf e sorgo da fibra. Il vantaggio della nuova carta è quello di essere costituita esclusivamente da fibre vergini e perciò atossiche. La carta che si ottiene dalle fibre naturali è soffice, porosa, profumata e di colore avana.