Claudio Salvalaggio, la Repubblica 15/11/2000, 15 novembre 2000
«Tutti conoscono il colpevole ma tutti tacciono rendendosi loro complici, quindi sono stato costretto ad estrarre a sorte il punito ma con la certezza che ciò servirà a far scoprire i veri colpevoli
«Tutti conoscono il colpevole ma tutti tacciono rendendosi loro complici, quindi sono stato costretto ad estrarre a sorte il punito ma con la certezza che ciò servirà a far scoprire i veri colpevoli. un metodo che ho già sperimentato e ha funzionato anche in questa scuola, dove ho scoperto chi ha imbrattato alcune sedie» (Paolo Marassi, preside della scuola media Morosini di Venezia, che ha estratto a sorte il nome di un alunno per poi fargli pulire il cesso dove un ignoto compagno pisciò senza centrare la tazza. Il sorteggio andrà avanti finché non sarà denunciato il colpevole).