Sergio Vastano, LíEspresso 30/11/2000, 30 novembre 2000
«Più che a motivi psicologici il perpetuo astio fra i due grandi fratelli, Thomas e Heinrich Mann, rimontava a ragioni politiche
«Più che a motivi psicologici il perpetuo astio fra i due grandi fratelli, Thomas e Heinrich Mann, rimontava a ragioni politiche. d’accordo con questa tesi? Certo. La cultura politica di mio zio Heinrich era sin dalla prima guerra mondiale improntata a tradizioni francesi ed europeiste. Heinrich era uno spirito libertario, democratico e antiautoritario. Fu mio padre invece a dover rivedere col tempo le sue posizioni di partenza. noto che il giovane Thomas era pervaso dalle idee della Grande Germania, del nazionalismo e conservatorismo tedesco. Anche per questo esitò sino all’ultimo a lasciare la Monaco nazista» (Elisabeth Mann).