Anna Maria Merlo, il manifesto 30/11/2000, 30 novembre 2000
Nella notte tra martedì e mercoledì scorso il parlamento francese ha abolito, al termine di una lunga seduta, la legge che vieta il lavoro notturno femminile
Nella notte tra martedì e mercoledì scorso il parlamento francese ha abolito, al termine di una lunga seduta, la legge che vieta il lavoro notturno femminile. Il divieto andava contro i princìpi antidiscriminazione sanciti dall’Unione europea e quindi doveva essere rimosso, pena sanzioni. Per aggirare il problema dell’adeguamento ai princìpi comunitari, i comunisti hanno proposto che invece di abolire il divieto di lavoro notturno alle donne si introducesse anche per gli uomini.