Mauro Martini, il manifesto 30/11/2000, 30 novembre 2000
Nelle poche lezioni che tenne all’università di Torino, lo slavista Leone Ginzburg, titolare della cattedra di letteratura russa, disse, tra l’altro, che Ivàn Turgènev non era da considerarsi scrittore di prima grandezza: troppo fotografico e afflitto da un occidentalismo di maniera
Nelle poche lezioni che tenne all’università di Torino, lo slavista Leone Ginzburg, titolare della cattedra di letteratura russa, disse, tra l’altro, che Ivàn Turgènev non era da considerarsi scrittore di prima grandezza: troppo fotografico e afflitto da un occidentalismo di maniera. Ginzburg dovette abbandonare l’insegnamento accademico perché rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo ma essendo ebreo avrebbe dovuto comunque farlo più avanti.