Laurea Torretta, Il Sole-24 Ore 10/12/2000, 10 dicembre 2000
Parallelamente all’introduzione della stampa dei testi, nel XV secolo si cominciò a realizzare anche quella delle immagini
Parallelamente all’introduzione della stampa dei testi, nel XV secolo si cominciò a realizzare anche quella delle immagini. Se per i testi si usavano caratteri mobili, per le immagini veniva utilizzata una matrice (solitamente una lastra di metallo). Su di essa s’incidevano figure e poi si passava il colore. Quindi un foglio di carta veniva pressato sopra. A seconda della tecnica di quest’ultima fase, l’opera veniva chiamata puntasecca, acquaforte, acquatinta, silografia, litografia, bulino eccetera. Ogni copia veniva visionata dall’artista che aveva realizzato l’incisione. In caso fosse soddisfatto, la firmava. Tiratura limitata e quantificata in partenza. Prezzo di alcune incisioni attualmente in vendita: 17 milioni di lire per La colombe en vol di Picasso (litografia, 500x700 cm), 26 milioni per la Crocifissione di Rembrandt (acquaforte e puntasecca, 136x103 cm). Più abbordabile Follia quieta di Goya (acquaforte e acquatinta, 340x240 cm): 3,8 milioni. Si sono cimentati in questa tecnica anche Mantegna, Canaletto, Tiepolo, Brügel, Dürer....