Geminello Alvi, Corriere della Sera 10/12/2000, 10 dicembre 2000
All’inizio degli anni Trenta, Lovecraft, indigente collaboratore di riviste pulp, era felice di aver ridotto la spesa alimentare a tre dollari la settimana
All’inizio degli anni Trenta, Lovecraft, indigente collaboratore di riviste pulp, era felice di aver ridotto la spesa alimentare a tre dollari la settimana. Mangiava più che altro spaghetti al pomodoro (malgrado disprezzasse gli italiani), gelato alla vaniglia e caffè, patate fritte. Morì il 18 marzo del ’37 per un ”bubbone stomacale”. Era nato nel 1890 a Providence nel New England e lì fu sepolto.