Laura Torretta, Il Sole-24 Ore 31/12/2000, 31 dicembre 2000
Quand’era bambino, Joseph A. Freilich visitò con la madre l’American Museum of Natural History
Quand’era bambino, Joseph A. Freilich visitò con la madre l’American Museum of Natural History. Rimase incantato dalla collezione Bement di minerali rarissimi. Anche lui, disse, da grande avrebbe messo insieme una meraviglia simile. Così fece. A partire dal 12 gennaio Sotheby’s mette in vendita a New York la sua wunderkammer: seicento libri e cinquecento minerali (datati tra i venti e quaranta milioni di anni, alcuni hanno importanza storica). C’è un’acquamarina trovata in Pakistan appoggiata a una matrice di feldspato e valutata sui cento milioni. Un eliodoro brasiliano appartenuto allo studioso tedesco Hermann Bank è considerato il massimo in termini di perfezione per colore e trasparenza. Tra i volumi, una prima edizione dell’Opera di Aristotele stampata da Aldo Manunzio a Venezia tra il 1495 e il 1498, che ha un valore non inferiore al miliardo, e De solidum intra solidum di Nicolaus Steno, il primo testo che spiega in maniera corretta l’origine delle rocce sedimentarie, messo in vendita a un prezzo minimo di cento milioni. Valore complessivo della wunderkammer: oltre venti miliardi.