Mirella Serri, LíEspresso 18/1/2001, 18 gennaio 2001
Un’altra stroncatura per Camilleri. «Ma perché piace tanto? I suoi siciliani vivono in un mondo tutto fatto di reciproca ostilità, mancanza di sincerità, tradimenti, amore per il sotterfugio
Un’altra stroncatura per Camilleri. «Ma perché piace tanto? I suoi siciliani vivono in un mondo tutto fatto di reciproca ostilità, mancanza di sincerità, tradimenti, amore per il sotterfugio. Corrisponde esattamente al cliché del siculo. Sono così veramente i siciliani? Non c’è un altro aspetto meno ovvio dell’isola, da Verga a Tomasi di Lampedusa, non si sono mai abbassati a tanta banalità. La prevedibilità è il motivo del suo successo. Al pubblico viene dato quello che si aspetta» (Giulio Ferroni, docente di letteratura italiana alla Sapienza).