la Repubblica.it 01/03/2001, 1 marzo 2001
Su Internet si può parlar male di un’azienda, anche se quotata in Borsa, senza che ciò costituisca reato
Su Internet si può parlar male di un’azienda, anche se quotata in Borsa, senza che ciò costituisca reato. Lo ha stabilito il giudice americano David Carter. La questione era stata sollevata dalla Global Telemedia International, un’azienda di software, che sosteneva d’esser state danneggiata dai commenti negativi di Barry King, alias ”Bdaman609” e Ron Reader, alias ”Electric-Man”. Il giudice ha deliberato che i due avevano tutto il diritto di esprimere le loro opinioni sull’azienda. Non sono stati riscontrati nemmeno gli estremi per un’accusa di diffamazione, per la divulgazione di informazioni false.