Danilo Mainardi, Il Sole-24 Ore 28/1/2001, 28 gennaio 2001
Nei documentari della Disney (prodotti alla fine degli anni Trenta ma visti in Italia solo dopo la guerra) i predatori erano rappresentati come creature maligne
Nei documentari della Disney (prodotti alla fine degli anni Trenta ma visti in Italia solo dopo la guerra) i predatori erano rappresentati come creature maligne. I predati come vittime. In onore al gusto hollywoodiano dell’happy-end, mai che un predatore riuscisse nel suo intento di cattura. Unica eccezione: un rapace che afferra con gli artigli un pipistrello. Bestia che non suscita pietà (Danilo Mainardi) .