Olver Oí Neal, Il VenerdÏ 2/2/2001, 2 febbraio 2001
« vero che quando si prepara per un ruolo legge la sceneggiatura ad alta voce 250 volte? una curiosa bizzarria la mia unica superstizione
« vero che quando si prepara per un ruolo legge la sceneggiatura ad alta voce 250 volte? una curiosa bizzarria la mia unica superstizione. Se ho letto la sceneggiatura ad alta voce 250 volte so di saperla bene [...]. Com’è diventato attore? Non avevo niente di meglio da fare. Non è stata una scelta programmata. Quando avevo 15 anni incontrai Richard Burton e decisi che volevo essere come lui. Suo padre la incoraggiò? Mio padre era un fornaio che lavorava duramente, mentre io me ne stavo sempre in un angolo a leggere, a pensare o a disegnare. Un giorno arrivò tutto coperto di lievito e io ero seduto al piano che suonavo Beethoven. Disse: cosa stai suonando? E io: Beethoven. Al che disse: niente di strano che diventasse sordo. A mio padre non fregava della cultura e neanche a me. Non ho nessun interesse per Shakespeare e tutte queste sciocchezze Britanniche. L’ho fatto solo perché ero ambizioso e volevo diventare famoso» (Anthony Hopkins) .