Marco Galluzzo, Corriere della Sera 30/03/2001, 30 marzo 2001
Nella prossima dichiarazione dei redditi, gli italiani potranno detrarre le spese sanitarie per gli animali domestici
Nella prossima dichiarazione dei redditi, gli italiani potranno detrarre le spese sanitarie per gli animali domestici. Il decreto riguarda solo gli animali tenuti per compagnia o per attività sportive, esclusi gli esemplari in via d’estinzione e quelli usati per attività illecite o commerciali (galline da uova, mucche da latte). In Italia gli animali domestici più diffusi sono i pesci rossi e da acquario (quindici milioni e mezzo), gli uccelli (dodici milioni e mezzo tra canarini, merli, pappagalli), i gatti (sette milioni e duecentomila) i cani (sei milioni ottocentomila).