Pierluigi Battista, La Stampa 19/03/2001, 19 marzo 2001
«Sul ”Messaggero” Mario Ajello riferisce di una nuova moda intellettual-antropologica: il ”rimorchio culturale”
«Sul ”Messaggero” Mario Ajello riferisce di una nuova moda intellettual-antropologica: il ”rimorchio culturale”. Si tratterebbe di una pratica che ”consiste nel puntare la preda e trafiggerla attraverso lunghi ragionamenti ’alti’” oppure ”tramite citazioni librarie” ma anche ”pose da sapientone, insensatezze profondiste e superconcettose, pause studiate che diano al rimorchiatore o alla rimorchiatrice culturale la possibilità di immergersi negli abissi della propria conoscenza per poi spingere la vittima a cadere più velocemente nella trappola”. Come maestri del ”rimorchio culturale” vengono menzionati, ”ad alto livello”, poeti come Valentino Zeichen, il ”filosofo Massimo Cacciari”, il ”critico Franco Cordelli”, il ”pensatore Stefano Bonaga”, il ”filosofo Giacomo Marramao”, fino ”giù giù a Nove-Brizzi-Ammaniti”».