Andrea Camilleri, La Stampa 30/03/2001, 30 marzo 2001
Altro approccio giovanile di Andrea Camilleri. «Nel primo dopoguerra a Porto Empedocle arrivò una bellissima ragazza triestina per lavorare da barista
Altro approccio giovanile di Andrea Camilleri. «Nel primo dopoguerra a Porto Empedocle arrivò una bellissima ragazza triestina per lavorare da barista. Il mio amico Ciccio Burgio e io [...] intuimmo che d’estate sotto il camice bianco indossava soltanto gli indumenti intimi. Già la cosa era sconvolgente. Facendole la posta, ci accorgemmo che, prima di tornarsene a casa, abbassava la saracinesca, andava nel retrobottega, si spogliava, si dava una lavata e si rivestiva. Un sera ci nascondemmo dietro i sacchi del caffè, per osservare l’operazione».