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 2001  aprile 26 Giovedì calendario

Per festeggiare il suo quindicesimo compleanno, il 5 giugno 1961, Stefania Sandrelli, detta ”Mercurio” da sua madre per la sua vitalità, andò a conoscere Gino Paoli, che si esibiva alla Bussola di Focette, Viareggio

Per festeggiare il suo quindicesimo compleanno, il 5 giugno 1961, Stefania Sandrelli, detta ”Mercurio” da sua madre per la sua vitalità, andò a conoscere Gino Paoli, che si esibiva alla Bussola di Focette, Viareggio. «L’avevo visto in Tv, mi piaceva tanto, amavo quel suo modo nuovo di cantare, diverso da tutti gli altri. Mi vestii elegante, un abito verde acqua, scollato, con delle frange sotto al seno. Mi precipitai, volevo conquistarlo». Alla fine del concerto il suo amico Sergio Bernardini, proprietario del locale, glielo presentò. «Cominciammo a parlare... e feci di tutto, ma proprio di tutto, per farmi invitare a ballare. Lui, 27 anni, chiese subito: ”Quanti anni hai?” E io, sfrontata: ”Quindici”. Mi scostò subito». Poi cambiò idea. Cominciarono a frequentarsi. «Per vederlo, di nascosto da mia madre, mi calavo dalla finestra, di notte, dal secondo piano di casa, fuggivamo via felici con la sua Triumph scoperta: all’alba, la cameriera, complice, mi faceva rientrare in camera...». Altre volte fingeva di uscire con i suoi amici, «di cui mia madre si fidava ciecamente». «I miei volevano che interrompessi questa storia, ma io ero pazza di lui». Luoghi preferiti per far l’amore: «La spiaggia di Ronchi e la pineta di levante a Viareggio, con le cicale all’imbrunire, l’odore acre del sottobosco marittimo... Ricordo gli aghi di pino che mi pungevano la schiena, il jazz che ascoltavamo insieme, le sue canzoni...». «Sapore di sale? Chissà se è proprio dedicata a me... è vero, sono uscita tante volte dall’acqua del mare, ma lui aveva tante donne e mi diceva un sacco di bugie».