Gianni Perrelli, LíEspresso 22/03/2001, 22 marzo 2001
«Come andrà a finire? Dieci punti di vantaggio per la Casa delle libertà, minimo. Torniamo a Berlusconi, fu lui a far aggiustare il famoso giardinetto
«Come andrà a finire? Dieci punti di vantaggio per la Casa delle libertà, minimo. Torniamo a Berlusconi, fu lui a far aggiustare il famoso giardinetto. Non il mio, il giardinetto sotto la finestra del mio studio. Venne qui, lo vide incolto e disse: come fai a lavorare con lì quel giardinetto così? Il giorno dopo arrivò una squadra di giardinieri. Hanno piantato ulivi? Nessuna margherita, nessun girasole, nessun ulivo o quercia. Le roselline del buongoverno. Di colore rosso? Bianco e rosa. Nel mio giardino non c’è posto per il rosso. E fioriscono tutto l’anno? Come fa a saperlo? Sarà candidato? Fede resta qui. Fino a quando? Ho deciso di morire conducendo il Tg4. E il necrologio sarà: Ciao Diana. Ciao Silvio».