Gianfranco Ravasi, Il Sole-24 Ore 11/03/2001, 11 marzo 2001
«Il 42enne esegeta biblico Antonio Pitta ha pubblicato uno scritto di commento a quella che è considerata l’Everest di tutti i teologi: La lettera ai Romani di San Paolo
«Il 42enne esegeta biblico Antonio Pitta ha pubblicato uno scritto di commento a quella che è considerata l’Everest di tutti i teologi: La lettera ai Romani di San Paolo. A pagina 344 scrive: ”Il primo paragrafo di Rm 9 si conclude in modo shockante”. E la pagina successiva: ”La conclusione di Rm 9,13 lascia shockati».