Gad Lerner, Corriere della Sera 21/03/2001, 21 marzo 2001
Gli ucraini si dividono principalmente in tre confessioni: ci sono circa tre milioni di greco cattolici
Gli ucraini si dividono principalmente in tre confessioni: ci sono circa tre milioni di greco cattolici. Cioè cattolici di rito bizantino ossia ortodosso. Sono quelli che nel 1596 rinnegarono lo Scisma e tornarono in seno alla Chiesa romana ma mantennero i loro riti. Nel 1946 Stalin li costrinse a rinnegare questa posizione ecumenica che aveva fatto loro guadagnare la definizione di uniati (da unija: unità). Dopo la fine dell’Urss (dicembre 1991) essi sono di nuovo liberi e professano apertamente. Poi ci sono i cattolici di rito romano. Vivono nella zona di Leopoli (vicino al confine polacco) e sono oltre 500 mila. Il resto degli ucraini sono ortodossi ma divisi tra quelli che riconoscono come patriarca Alessio II di Mosca e gli altri che non lo riconoscono e hanno un loro patriarca locale.