Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  aprile 11 Mercoledì calendario

«Una sera, ospite a casa della principessa di Carignano, scrollando la testa nel gesto che gli era consueto, Alfieri fece cadere una preziosa tazza da tè di porcellana cinese, impigliatasi nei suoi lunghi capelli

«Una sera, ospite a casa della principessa di Carignano, scrollando la testa nel gesto che gli era consueto, Alfieri fece cadere una preziosa tazza da tè di porcellana cinese, impigliatasi nei suoi lunghi capelli. La nobildonna, accorata nel vedere spaiato il suo servizio preferito commentò: ”Oh quanto sarebbe stato meglio che fosse andato tutto!” Non finì neanche di dirlo, che, senza scomporsi, il conte Alfieri sollevò a due mani il tavolino con le tazze rimanenti e lo rovesciò sul pavimento. Dopodiché, se ne andò senza dire una parola» (Giovanni Papini).