Ari Shavit, Corriere della Sera 12/4/2001, 12 aprile 2001
«La sua reazione all’uccisione della neonata a Hebron è stata descritta come contenuta. A livello personale è stato molto duro
«La sua reazione all’uccisione della neonata a Hebron è stata descritta come contenuta. A livello personale è stato molto duro. Quando ho visto il padre con la bimba tra le braccia ho ripensato a uno dei momenti più difficile della mia, quando un ragazzo ha sparato al maggiore dei miei figli, che allora aveva 11 anni, colpendolo alla testa e io lo tenevo in braccio, fermo in mezzo alla strada, impotente, in attesa che qualcuno mi desse un passaggio per l’ospedale. Ho visto morire mio figlio senza potere fare niente» (Ariel Sharon, premier israeliano)