Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  aprile 19 Giovedì calendario

«Un altro magistrato, che finirà egli stesso inquisito e abbandonerà precipitosamente la città per evitare di essere dichiarato incompatibile, procede all’arresto di Pinto, dopo avere interrogato, travestito da infermiere, sul letto di un ospedale per malati terminali di aids, un moribondo, e avere interpretato i suoi rantoli come prove d’accusa

«Un altro magistrato, che finirà egli stesso inquisito e abbandonerà precipitosamente la città per evitare di essere dichiarato incompatibile, procede all’arresto di Pinto, dopo avere interrogato, travestito da infermiere, sul letto di un ospedale per malati terminali di aids, un moribondo, e avere interpretato i suoi rantoli come prove d’accusa. Altre prove vengono raccolte da un cartomante, che legge nelle carte da gioco (ma in udienza dichiarerà che ”è stato tutto un bluff”), dai verbali di altri pentiti che contraddicono il pentito dell’accusa e si contraddicono tra di loro. Ed è così che si arriva alla condanna» (Lino Jannuzzi, a proposito della sentenza di colpevolezza a carico di Ferdinando Pinto per l’incendio del Petruzzelli di Bari)