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 2001  gennaio 16 Martedì calendario

Le prime tracce del morbo della mucca pazza risalgono al 1732 e portano alle pecore di un tale Robert Bakewell, allevatore del Suffolk

Le prime tracce del morbo della mucca pazza risalgono al 1732 e portano alle pecore di un tale Robert Bakewell, allevatore del Suffolk. Al tempo si facevano accoppiare le pecore migliori con i loro discendenti, avendo scoperto che in tal modo la razza migliorava. Le pecore, però, da vecchie diventavano lunatiche: aggressive, antisociali, incespicanti e capaci di ferirsi a sangue a furia di grattarsi. Nonostante si pensasse fosse dovuta a un microbo, la malattia, chiamata scrapie, resisteva a ogni forma di sterilizzazione. Nel 1932 un veterinario, provando un vaccino tratto dal cervello di pecora, ne provocò un’epidemia. Negli anni ’60 un medico americano, visitando il Wellcome Museum di medicina a Londra, guardando le foto dei cervelli di pecore morte di scrapie, scoprì che somigliavano a quelli che aveva visto a Papua, Nuova Guinea. Erano i cervelli di indigeni colpiti dal ”kuru”, prima causa di morte tra le donne della tribù Fore. «Ne uccideva talmente tante che per ogni tre maschi di quella comunità era rimasta una sola femmina».