Marco Del Corona, Corriere della Sera, 26/04/1999, 26 aprile 1999
La Cina riconosce cinque ”religioni istituzionalizzate” (buddhismo, cattolicesimo, islamismo, protestantesimo e taoismo), controllate attraverso le ”organizzazioni patriottiche”
La Cina riconosce cinque ”religioni istituzionalizzate” (buddhismo, cattolicesimo, islamismo, protestantesimo e taoismo), controllate attraverso le ”organizzazioni patriottiche”. Nelle campagne, però, proliferano sette e comunità spirituali, che uniscono credenze buddhiste e taoiste. Secondo Human Rights Watch, Pechino «teme che l’Occidente voglia favorire il pluralismo politico attraverso il pluralismo religioso, utilizzando la religione per destabilizzare i Paesi socialisti».