Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  aprile 26 Lunedì calendario

La Cina riconosce cinque ”religioni istituzionalizzate” (buddhismo, cattolicesimo, islamismo, protestantesimo e taoismo), controllate attraverso le ”organizzazioni patriottiche”

La Cina riconosce cinque ”religioni istituzionalizzate” (buddhismo, cattolicesimo, islamismo, protestantesimo e taoismo), controllate attraverso le ”organizzazioni patriottiche”. Nelle campagne, però, proliferano sette e comunità spirituali, che uniscono credenze buddhiste e taoiste. Secondo Human Rights Watch, Pechino «teme che l’Occidente voglia favorire il pluralismo politico attraverso il pluralismo religioso, utilizzando la religione per destabilizzare i Paesi socialisti».