Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  gennaio 11 Giovedì calendario

La sera in cui la contessa cade giù per gli 80 metri di scogliera davanti a villa Altachiara, in casa ci sono Susanna Torretta, Rosario Chazaro e qualche domestico

La sera in cui la contessa cade giù per gli 80 metri di scogliera davanti a villa Altachiara, in casa ci sono Susanna Torretta, Rosario Chazaro e qualche domestico. Sono le 19. La polizia è avvertita sette ore dopo. Intanto, Maurizio Raggio è a Miami: il fratello della contessa, Domenico Griffagni, lo chiama un paio d’ore dopo la scomparsa. Lui si precipita in Italia. Dal momento in cui mette piede a villa Altachiara, diventa portavoce unico delle persone presenti nella villa la sera della scomparsa. Rilascia interviste, esclude che si tratti di suicidio, descrive i particolari della serata in cui lui non c’era, s’arrabbia con Chazaro perché non è stato sollecito a rincorrere la Vacca Agusta quando lei è scomparsa in giardino. Gli altri, domestici compresi, si asserragliano nella villa e non escono nemmeno per comprar da mangiare. Dalla cronaca di Ugo Cubeddu sul ”Messaggero”: «Telefoni e ti risponde Maurizio Raggio. Si apre il cancello ed esce Maurizio Raggio Stai lì davanti per tutto il giorno e il massimo della soddisfazione è veder uscire il maggiordomo in camicia jeans e scarpe da tennis. (...) Esce una 500 giardinetta verde scuro tenuta da sogno e scarica Maurizio Raggio che va all’hotel Splendido (trenta metri) per farsi intervistare». Gli altri sono «totalmente irraggiungibili, filtrati anche per telefono dall’inevitabile Raggio».