Repubblica.it 17/02/2001, 17 febbraio 2001
Venerdì 16 febbraio la polizia ha arrestato Michele Profeta, 53 anni, palermitano residente a Padova
Venerdì 16 febbraio la polizia ha arrestato Michele Profeta, 53 anni, palermitano residente a Padova. accusato di essere il killer del tassista Paolo Lissandron e dell’agente immobiliare Walter Boscolo, uccisi con una calibro 32 caricata con proiettili scamiciati. L’assassino aveva minacciato di fare una strage se non gli fossero stati consegnati 12 miliardi, il secondo omicidio l’aveva firmato con due carte da gioco, un re di cuori e uno di quadri. A casa del Profeta la polizia ha trovato una pistola Bernardelli calibro 32 a tamburo, con sei pallottole, scamiciate, tutte con tagli sulla testa di piombo per aumentarne la frammentazione. Al momento del fermo, Profeta aveva in un’agenda il re di fiori: nel mazzo di carte trovato in casa mancavano tutti i re. Forse l’assassino stava seguendo la sequenza del poker ”come quando fuori piove” (cuori, quadri, fiori, picche).