Cesare Garboli, la Repubblica 02/03/2001, 2 marzo 2001
«Un tempo, quando ero ragazzo, pensavo che scrivere fosse un’impresa ardua e temibile, e leggere, al contrario, un dono del Cielo, naturale e spontaneo come bere e mangiare, tanto mi sembrava facile divorare i libri
«Un tempo, quando ero ragazzo, pensavo che scrivere fosse un’impresa ardua e temibile, e leggere, al contrario, un dono del Cielo, naturale e spontaneo come bere e mangiare, tanto mi sembrava facile divorare i libri. Il tempo ha cambiato la mia opinione» (Cesare Garboli).