Jenner Meletti, la Repubblica 26/02/2001, 26 febbraio 2001
Divina Commedia, canto XXI, cerchia VIII, bolgia 5. «A quella terra che n’è ben fornita / ognun v’è barattier, fuor che Bonturo / del no per il denar vi si fa ita»
Divina Commedia, canto XXI, cerchia VIII, bolgia 5. «A quella terra che n’è ben fornita / ognun v’è barattier, fuor che Bonturo / del no per il denar vi si fa ita». Secondo la lettura di Natalino Sapegno, Lucca è città di barattieri, cioè «coloro che per lucro o altro vantaggio fanno mercato frodolento delle cose pubbliche a danno del Comune». «Un altro commento, a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi, spiega che barattiere è colui che ”inganna, beffa e baratta la Repubblica e la sua Patria”. Secondo il Landino, il mestiere del barattiere ”è vendimento o compramento di quello che per proprio officio si deve fare senza prezzo”. Tutto questo in una città dove ”del no per il denar vi si fa ita”, vale a dire dove il no diventa sì per denaro».