Stefania De Lellis, la Repubblica 21/02/2001, 21 febbraio 2001
«Ho impiegato un po’ per capire perché quei bambini sembravano tanto strani. Poi ho capito: erano blu
«Ho impiegato un po’ per capire perché quei bambini sembravano tanto strani. Poi ho capito: erano blu. In vita mia ne avevo visti di neri, di gialli, di mulatti, ma mai blu. E invece, nel campo di Mazar-I-Sharif, nel nord dell’Afghanistan, erano tutti così. stata la mia guida a spiegarmi il perché di quel colore: quei bambini non mangiavano, non avevano la forza di reagire al freddo. Stavano morendo congelati» (il volontario Onu Mayson Melek).