Dario Di Vico, Giuseppe Sarcina, Corriere della Sera 15/03/2001, 15 marzo 2001
Pierluigi Bersani, ministro dell’Industria: «L’economia italiana ha bisogno di «un menù più ricco di soluzioni contrattuali», senza però «pensare a 20 mercati del lavoro, regione per regione»
Pierluigi Bersani, ministro dell’Industria: «L’economia italiana ha bisogno di «un menù più ricco di soluzioni contrattuali», senza però «pensare a 20 mercati del lavoro, regione per regione». Giulio Tremonti: «Bisognerebbe fare un patto con la Cgil sugli ”atipici”, concordando una nuova forma di contratto con legittimità pari a quello collettivo. Già adesso ci sono circa quattro milioni di lavoratori atipici più un equivalente di grigio e nero. una massa enorme che lavora fuori dallo schema del contratto collettivo, proprio perché manca la fabbrica e, con questa, manca la dimensione collettiva». Roberto Colaninno, presidente di Telecom, insiste che il sindacato «è in ritardo, perché non ha percepito i cambiamenti o non li vuole percepire: siamo passati dalla catena di montaggio a una nuova organizzazione del lavoro, ma l’innovazione e la tecnologia fanno paura».