Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  giugno 22 Venerdì calendario

«Quando ero bambina vedevo Elsa Morante, mia zia, come una donna sola e infelice e mettevo in relazione la sua infelicità con il mestiere di scrittrice

«Quando ero bambina vedevo Elsa Morante, mia zia, come una donna sola e infelice e mettevo in relazione la sua infelicità con il mestiere di scrittrice. Un suo amico raccontava che negli ultimi anni Elsa chiedeva a tutti: "Qual è secondo voi la frase d’amore più vera, quella che esprime al massimo il sentimento?". Tutto dicevano grandi cose. Lei rispondeva: "No. La frase d’amore, l’unica, è: hai mangiato?"» (Laura Morante).