ìAdistaî 3/2/2001; Luigi Accattoli, ìCorriere della Seraî 16/6/2001; Luigi Sandri, ìlíUnitî 21/6/2001, 3 febbraio 2001
Perestrojka. «Nel 1989, approfittando della perestrojka gorbacioviana, i greco-cattolici cominciano a rivendicare la piena libertà religiosa e, dunque, la loro legalizzazione
Perestrojka. «Nel 1989, approfittando della perestrojka gorbacioviana, i greco-cattolici cominciano a rivendicare la piena libertà religiosa e, dunque, la loro legalizzazione. Da allora al ’91 (proclamazione dell’indipendenza dell’Ucraina, collasso dell’Urss), mentre la Chiesa greco-cattolica si ristruttura pienamente, la Chiesa ucraina, legata al patriarcato di Mosca, si spezza in tre: Chiesa ortodossa ucraina, legata alla Chiesa russa (oggi guidata dal metropolita di Kiev, Volodymyr), maggioritaria; Chiesa autocefala ucraina, ora guidata dall’arcivescovo Metodio; patriarcato di Kiev, guidato dal metropolita Filarete. Mosca considera scismatiche queste ultime due chiese, che non sono riconosciute come canoniche nemmeno da nessun’altra Chiesa ortodossa del mondo. Divisi tra loro, gli ortodossi ucraini unanimemente si oppongono però agli uniati» .