Salute di Sorrisi e canzoni, n. 29 settembre 2001 pag. 16, 29 settembre 2001
Sono stati liberi di giocare e scalmanarsi a più non posso per due mesi o anche più. Ora, però, per i nostri bambini è tempo di tornare in classe
Sono stati liberi di giocare e scalmanarsi a più non posso per due mesi o anche più. Ora, però, per i nostri bambini è tempo di tornare in classe. E di riprendere confidenza con banchi, computer e zainetto. Ma attenzione: il rientro non dev’essere vissuto come qualcosa di opprimente: «La scuola», dice il professor Modesto Mendicini, della Clinica pediatrica dell’università La Sapienza di Roma, «non deve essere caricata di aspettative anomale dai genitori. L’attività di studio deve essere impostata nella maniera giusta, perché equivale a quella che da adulti sarà l’attività lavorativa. I genitori, con molta calma, devono fornire una regola di vita, insegnare che bisogna dedicare alcune ore di tempo della giornata al lavoro, cioè alla scuola, alcune allo svago, molte al riposo, e stabilire una routine».