Salute di Sorrisi e canzoni, n. 29 settembre 2001 pag. 10, 29 settembre 2001
Le tecniche di fecondazione. I metodi utilizzati nei centri di fecondazione assistita variano a seconda dei problemi che riguardano il concepimento
Le tecniche di fecondazione. I metodi utilizzati nei centri di fecondazione assistita variano a seconda dei problemi che riguardano il concepimento. «Ci sono tecniche cosiddette di ”primo accesso”», spiega il dottor Andrea Borini, direttore sanitario di Tecnobios, un centro privato di Bologna, specializzato nel congelamento degli ovociti «come le inseminazioni artificiali (Iui) fatte nei casi meno difficili, quelli delle cosiddette sterilità ”inspiegate”, in cui la paziente ha le tube aperte e il campione seminale dell’uomo è buono. Negli altri casi, a seconda delle problematiche, si passa alla Fivet (fecondazione in vitro e inserimento nell’utero dell’embrione) o alla Icsi (lo spermatozoo viene iniettato nell’ovulo con un ago finissimo): quest’ultima tecnica viene fatta quando il seme maschile è poco vitale. Lo Zift è invece una tecnica che non viene quasi più usata, mentre l’Assisted hatching è un ulteriore tentativo nei casi che hanno avuto insuccessi».