Salute di Sorrisi e canzoni, n. 29 settembre 2001 pag. 11, 29 settembre 2001
«L’istinto alla maternità è una necessità biologica a salvaguardia della specie, sentita dalle donne soprattutto nell’adolescenza», spiega la dottoressa Alessandra Ciampi, trainer del Maya Liebl Institute di Livorno, medico specialista in psicologia e psicoterapeuta
«L’istinto alla maternità è una necessità biologica a salvaguardia della specie, sentita dalle donne soprattutto nell’adolescenza», spiega la dottoressa Alessandra Ciampi, trainer del Maya Liebl Institute di Livorno, medico specialista in psicologia e psicoterapeuta. «Inoltre non dimentichiamo il discorso che riguarda l’aspetto psichico della questione. Anche l’istinto di maternità fa parte dell’Io del soggetto, come tutti gli altri aspetti del vivere quotidiano. Se l’Io c’è ed è strutturato, la maternità viene vissuta sia come necessità biologica che psichica, quindi in maniera sana e normale. Se invece l’Io è fragile e influenzabile, fare un figlio diventa qualcosa di insostituibile, di assolutamente dovuto, un mito da raggiungere, pena l’infelicità. Ed è su questo punto che nascono aspetti patologici: se per varie cause il concepimento non avviene, la persona si sente autorizzata a sentirsi incompleta e non realizzata».