Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  settembre 29 Sabato calendario

4 consigli per stare in forma: La schiena. «Quando si sta seduti, per il benessere della schiena si può fare ben poco», dice il dottor Negrini

4 consigli per stare in forma: La schiena. «Quando si sta seduti, per il benessere della schiena si può fare ben poco», dice il dottor Negrini. «Il vero problema è ridurre il peso degli zaini, ma servono anche movimento regolare e tanta attività fisica. Chi ha una buona muscolatura avrà molti meno problemi di chi non pratica sport. Quale scegliere? L’attività fisica migliore è quella che diverte». Il collo. Per non irrigidire il collo ci sono alcuni esercizi che si possono fare anche a scuola. «Rilassate le mani», suggerisce Negrini, «e appoggiatele alle cosce. Poi girate la testa verso destra inspirando, quindi riportatela in posizione frontale ed espirate. Ripetete l’esercizio voltando la testa sul lato opposto, seguendo la stessa procedura di respirazione». Le mani. Per rilassare braccia, mani e dita, specie quando si scrive o si lavora al computer, esiste un esercizio divertente e semplice: allungate le braccia in avanti e allargate le dita; poi stringetele a pugno e riapritele, sempre allargando bene le dita. Come fare «ciao ciao» ripetutamente. Un esercizio da eseguire diverse volte di seguito appena si avverte un formicolio alle mani. La mente. «Dopo circa 45 minuti la soglia d’attenzione cala moltissimo, i ragazzi diventano irrequieti, non riescono più a concentrarsi», spiega il dottor Negrini. Cosa fare? «Basterebbe permettere loro di alzarsi e fare due passi attorno al banco. Favorisce la loro attenzione, perché un po’ di rilassamento facilita notevolmente la concentrazione».