Alexandra Lapierre, Artemisia, Mondadori, 7 settembre 2001
«Impartire direttive sul soggetto di un’opera non era privilegio esclusivo del nipote del papa. Al contrario, era una pratica comune che i collezionisti indicassero all’artista il tema del dipinto, le sue dimensioni e il numero di personaggi da includervi
«Impartire direttive sul soggetto di un’opera non era privilegio esclusivo del nipote del papa. Al contrario, era una pratica comune che i collezionisti indicassero all’artista il tema del dipinto, le sue dimensioni e il numero di personaggi da includervi. Queste istruzioni potevano essere registrate in un contratto, che stabiliva il prezzo e i tempi di consegna. Era consuetudine che il committente versasse al pittore degli acconti e si accollasse le spese del telaio, della tela e dell’azzurro oltremare per i quadri a cavalletto; quelle delle impalcature per le opere ad affresco».