ga. b., líUnit 6/9/2001, 6 settembre 2001
«In epoca non lontana lo sport è stato cassa di risonanza di contrapposizioni politiche. Pensiamo alle Olimpiadi in Usa disertate dai sovietici e a quelle di Mosca boicottate dagli americani
«In epoca non lontana lo sport è stato cassa di risonanza di contrapposizioni politiche. Pensiamo alle Olimpiadi in Usa disertate dai sovietici e a quelle di Mosca boicottate dagli americani. Oggi invece si usa lo sport come canale per raggiungere intese là dove lo scontro politico permane. vero e agli esempi che hai fatto aggiungerei la protesta degli atleti neri statunitensi Smith ed Evans nel ’68, sul podio col pugno chiuso verso il cielo mentre nello stadio risuonava l’inno nazionale. Senza dimenticare la strage di atleti israeliani compiuta a Monaco nel ’72 da un commando di terroristi arabi. Allora i contrasti politici esplodevano nello sport, oggi ne restano fuori perché lo sport veicola altri interessi, di natura essenzialmente commerciale» (Gianni Minà, a proposito della candidatura comune greco-turca per gli europei di calcio del 2008)