10 settembre 2001
I. F., di anni 67. Tipografo in pensione, da quattro anni in lista d’attesa per un trapianto di cuore, faceva avanti e indietro tra la sua casa di Monte Crema, Cremona, e l’ospedale di Lodi per controlli e brevi ricoveri
I. F., di anni 67. Tipografo in pensione, da quattro anni in lista d’attesa per un trapianto di cuore, faceva avanti e indietro tra la sua casa di Monte Crema, Cremona, e l’ospedale di Lodi per controlli e brevi ricoveri. Sempre più depresso perché non riusciva ad operarsi, un paio di settimane fa lesse sul giornale che il padre di Andriy Shevchenko, Nycolai, aveva subìto un trapianto al cuore nel Policlinico san Matteo di Pavia. Ritagliò l’articolo e prese a mostrarlo ai familiari chiedendo a tutti: «Perché lui sì e io no?». Intorno alle 15 di giovedì si lanciò dal terzo piano dell’Ospedale maggiore di Lodi.