Giorgio Specchia su SportWeek, n.79, 08/09/01., 10 settembre 2001
Quando partecipano alle competizioni ippiche d’oltreoceano, i cavalli si spostano in aereo, su Jet 727 (che contengono fino a 24 posti), DC8 (45 posti) o MD11 (66 posti)
Quando partecipano alle competizioni ippiche d’oltreoceano, i cavalli si spostano in aereo, su Jet 727 (che contengono fino a 24 posti), DC8 (45 posti) o MD11 (66 posti). Ogni stallo (2, 60 metri per 3) contiene fino a tre cavalli. I campioni viaggiano in business class: stallo singolo, scorta personale di fieno, 20 litri di acqua fresca. Non tutti i cavalli viaggiano volentieri. Nel 1988, Tony Bin, italiano, vincitore dell’"Arc de Triomphe", rischiò di mancare al "King George" di Ascot: salito su un jet troppo basso, batté la testa contro il soffitto e si rifiutò di partire. Per convincere il cavallo fu necessario un vecchio aereo Bristol (più grande, con due motori a elica). Dopo una parentesi da stallone negli Stati Uniti, Ribot, il più forte purosangue di tutti i tempi, non volle salire sull’aereo che doveva riportarlo in Italia. Rimase per sempre in America.