Paolo Passarini su La Stampa del 30/08/01., 12 settembre 2001
Il 16 novembre del 1974, la Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, il progetto mondiale che cerca alieni intelligenti) ha trasmesso dal telescopio di Arecibo (Puerto Rico) un messaggio verso la nebulosa M13, nella costellazione di Ercole
Il 16 novembre del 1974, la Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, il progetto mondiale che cerca alieni intelligenti) ha trasmesso dal telescopio di Arecibo (Puerto Rico) un messaggio verso la nebulosa M13, nella costellazione di Ercole. Il messaggio, costituito da 1679 impulsi binari trasmessi sulla lunghezza d’onda di 2380 MHz, conteneva alcune informazioni sulla civiltà terrestre: i numeri da 1 a 10; i numeri atomici degli elementi primari della vita sulla Terra (idrogeno, carbone, nitrogeno, ossigeno e fosforo); la formula degli zuccheri e dei nucleotidi del Dna; la doppia elica del Dna; un disegno del corpo umano; il numero degli abitanti sulla terra; l’altezza media di un uomo; una rappresentazione semplificata del sistema solare; dati sul telescopio di Arecibo. Il 20 agosto scorso, nei campi di grano che circondano il telescopio, è comparso un disegno rettangolare. Lo studioso Paul Vigay ha notato che esso conteneva riferimenti al messaggio inviato dal telescopio nel ’74, tanto che gli è stato dato il nome di ”Arecibo Replay”, la ”risposta di Arecibo”: tra i numeri atomici degli elementi è inserito un valore pari a 14, che indica il silicio. Nell’elica del Dna c’è una piccola aggiunta; diverso il numero dei nucleotidi; immagine umana leggermente modificata (testa più grande, gambe più corte, occhi allungati); inferiore l’altezza media; maggior numero di abitanti; diversa raffigurazione del sistema solare; variazione sui dati del telescopio. L’Arecibo Replay è diversa da tutti i cerchi sui campi osservati finora, e gli stessi circlemakers giurano sulla sua autenticità.