Alfredo Cattabiani, "Planetario", Mondadori, 12 settembre 2001
Leone. Secondo alcuni studiosi furono gli egizi, nel IV millennio a.C., ad associare la figura astrale del Leone al solstizio d’estate: i leoni del deserto infatti, per fuggire alla siccità, si riversavano nella valle del Nilo proprio quando il fiume stava per straripare (l’arrivo del Leone, quindi, come annuncio della piena)
Leone. Secondo alcuni studiosi furono gli egizi, nel IV millennio a.C., ad associare la figura astrale del Leone al solstizio d’estate: i leoni del deserto infatti, per fuggire alla siccità, si riversavano nella valle del Nilo proprio quando il fiume stava per straripare (l’arrivo del Leone, quindi, come annuncio della piena). Sui cancelli che aprivano le chiuse dei canali di irrigazione, erano spesso scolpite teste di leone. Della costellazione del Leone fa parte un ammasso di stelle non troppo brillanti dette Chioma di Berenice. Berenice, moglie del faraone Tolomeo III, bellissima, era apprezzata soprattutto per i capelli biondo ambra, rari nell’Africa settentrionale. Quando Tolomeo partì per la guerra contro la Siria, Berenice fece voto di tagliarsi la chioma se il marito fosse tornato a casa incolume e vittorioso, voto che mantenne al ritorno del re. Deposte nel tempio, le trecce di Berenice sparirono misteriosamente. Gli astrologi placarono il furore di Tolomeo mostrandogli la "nuova" costellazione: la chioma di Berenice era stata sollevata alla gloria del firmamento.