Saverio Lodato, "Ho ucciso Giovanni Falcone", Mondadori 1999, 12 settembre 2001
Secondo Brusca la decisione di uccidere Giovanni Falcone venne presa nel 1982, addirittura un anno prima dell’omicidio Chinnici
Secondo Brusca la decisione di uccidere Giovanni Falcone venne presa nel 1982, addirittura un anno prima dell’omicidio Chinnici. Nel 1984, mentre Brusca era in carcere, si pensò di eliminarlo con un bazooka. I mafiosi, sperimentando l’arma in aperta campagna, scoprirono però che l’effetto vero del bazooka non è l’esplosione ma il calore (fino a 3mila gradi), quindi uccide bruciando. La cosa non li convinse, decisero di cambiare strategia. Nell’89 gli agenti di scorta di Falcone scoprirono che la sua borsa da sub era piena zeppa di esplosivo.