Stefano Bartezzaghi, "Lezioni di enigmistica", Einaudi 2001, 12 settembre 2001
Sciarada. Nata all’inizio del Settecento, come gioco di società: dal francese charade, dal provenzale charrado, ”chiacchiera”, ”conversazione”, da charrà, ”chiacchierare”, di origine onomatopeica
Sciarada. Nata all’inizio del Settecento, come gioco di società: dal francese charade, dal provenzale charrado, ”chiacchiera”, ”conversazione”, da charrà, ”chiacchierare”, di origine onomatopeica. Si prende una parola e si divide in due o più tronconi, per trovare due o più parole (per esempio: da ginocchio, gin e occhio; da esaurito, Esaù e rito). «Ha un carattere così preciso, la sciarada, che è capace di essere un esempio di se stessa: dalla sciarada otteniamo una scia di nave e una rada nel mare» (Stefano Bartezzaghi).