Pascal Dibie, "Storia della camera da letto", Rusconi, 13 settembre 2001
Nell’antica Roma i letti usati erano tavole di marmo, metallo o legno coperti da un materasso di piume o lana (i poveri usavano il fieno, i ricchi addirittura piume di cigno)
Nell’antica Roma i letti usati erano tavole di marmo, metallo o legno coperti da un materasso di piume o lana (i poveri usavano il fieno, i ricchi addirittura piume di cigno). La camera da letto, cubiculum era di dimensioni ridotte e le aperture erano ridotte al minimo, spesso le pareti erano completamente cieche. Nell’antica Roma le camere separate erano segno di distinzione, il letto nuziale era lasciato ai ceti inferiori.