Pascal Dibie, "Storia della camera da letto", Rusconi, 13 settembre 2001
Alla fine del XVIII secolo il progetto di un edificio ormai deve comprendere la corretta circolazione dell’aria, le smanie "igieniste" giungono alla metà dell’Ottocento a sostituire il legno dei letti col ferro "che non si impregna", dal letto individuale si passa velocemente alla camera individuale, il fastidio verso le "emanazioni" degli altri diventa presto diffusa repulsione
Alla fine del XVIII secolo il progetto di un edificio ormai deve comprendere la corretta circolazione dell’aria, le smanie "igieniste" giungono alla metà dell’Ottocento a sostituire il legno dei letti col ferro "che non si impregna", dal letto individuale si passa velocemente alla camera individuale, il fastidio verso le "emanazioni" degli altri diventa presto diffusa repulsione. Le alcove vengono bandite, il fondo del letto diventa una griglia ventilabile", nelle carceri si consiglia l’uso delle amache, negli ospedali i lettini singoli. La borghesia sposta le sue camere da letto dal pian terreno all’ammezzato.