Reinhold Messner, "Yeti, leggenda e verit", Feltrinell, 13 settembre 2001
In Tibet si crede che lo yeti, chiamato tshemo, tshemong o dremo, porti sfortuna: chi lo incontra e riesce a sopravvivere morirà comunque entro breve tempo
In Tibet si crede che lo yeti, chiamato tshemo, tshemong o dremo, porti sfortuna: chi lo incontra e riesce a sopravvivere morirà comunque entro breve tempo. Secondo i racconti degli indigeni, gli tshemo sono una via di mezzo tra orso e uomo, hanno il pelo grigio, nero o fulvo, alcuni sono chiazzati, altri hanno la testa bianca. Per mangiare spostano massi in cerca di topi, o uccidono a sassate capre, pecore e yak. Sono capaci di salire fino al limite delle nevi perenni, portano i cuccioli sulle spalle, socchiudono gli occhi al sole come gli uomini.